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Sleep Regression e scatti di crescita

Ultimamente ricevo tante domande sul sonno dei bambini..
Sui loro risvegli..
Sul cambio abitudini.
Quindi ho deciso di scrivere un breve articoletto sulle così dette “sleep regression” cioè quei periodi di tempo in cui il sonno del neonato che aveva acquistato una certa regolarità torna a farsi agitato e costellato di frequenti risvegli notturni.
Spesso questi periodi coincidono anche con maggiore richiesta di contatto durante la giornata e sveglia anticipata al mattino.
Perchè succede questo?

sonno
Molto spesso  ci troviamo in presenza dei così detti “scatti di crescita” periodi in cui il bambino ha necessità di una maggiore produzione di latte da parte della madre e quindi intensifica la frequenza delle poppate specialmente di quelle notturne e si ha l’impressione che non sia mai sazio.
Gli scatti di crescita possono durare anche una settimana ed è importante non interferire con questo processo introducendo tisane e\o ciucci.
Possono presentarsi in qualsiasi momento ma ce ne sono alcuni “tipici”
-tra la 1ª e 3ª settimana
-verso la 6ª settimana
-3 mesi
-6 mesi
-9 mesi
Il bambino va assolutamente assecondato.
Ricordate sempre che “il bambino è competente” sa benissimo cosa gli serve e come fare per ottenerlo.

Inoltre crescendo impara tante nuove abilità, si sperimenta e per imparare un’azione la ripete un’infinità di volte, anche durante il sonno.
Le sleep regression  fanno parte di questo processo di apprendimento.
Sono periodi di durata limitata nel tempo e si verificano solitamente intorno a queste tappe significative:

-4 mesi: quando il ciclo del sonno del bambino cambia e diventa simile a quello degli adulti e richiede perciò più tempo per cadere in un sonno profondo (si tratta di un cambiamento permanente).

– 8/10 mesi: quando il bambino fa tantissimi progressi ed impara nuove diverse abilità (come rotolare e gattonare). Solitamente questa è la regressione più lunga e più dura

– verso i 12 mesi: c’è il rifiuto del pisolino pomeridiano e una difficoltà di addormentamento serale. (Questa però tra tutte le fasi è la meno comune.)

– 18 mesi: i bambini sviluppano nuove capacità motorie e linguistiche.In questa regressione vengono solitamente ad influire anche l’ansia da separazione e lo spuntare di nuovi dentini.

– 24 mesi: le tante novità (come togliere il pannolino, magari andare a dormire in cameretta, arrivo di un fratello-sorella, etc..). In alcuni casi anche il potenziamento della loro immaginazione può favorire il prodursi di incubi notturni.

Essere informati e consapevoli  è già un’ottima strategia per affrontare al meglio questi periodi che altrimenti potrebbero risultare destabilizzanti.
Quindi calma e serenità.
Dal punto di vista pratico c’è poco da fare.
Potreste anticipare l’ora della nanna consapevoli che il cucciolo potrebbe impiegare tempo nell’addormentarsi.
Una cosa che aiuta a ridurre lo stress è praticare il cosleeping (dormire insieme nel lettone).
O predisporre un side bed.
Rimanete comunque fedeli ai vostri riti e alle vostre abitudini ed evitate di confondere il bambino.
Durante la giornata cercate di farlo riposare spesso.
E per questo come ben sapete la fascia è un validissimo alleato!
E soprattutto non lesinate mai coccole e contatto! (ed anche qui neanche a farlo apposta il babywearing ritorna:P )

 

Corso Mipa -Allattamento “corso avanzato”

Ed eccomi qui reduce da questa bellissima esperienza vissuta nella sede calda ed accogliente di Alma Mater a Rieti.
Un corso durato oltre 20 ore che mi ha dato tantissimo in termini pratici (la mia valigia è ricca di nuovi preziosi strumenti) e in termine di energia (gruppo bellissimo)!
Due parole da spendere assolutamente sulla docente, Tiziana Catanzani, splendida donna dotata di una competenza infinita ed una capacità di organizzare i corsi davvero unica. Riesce a spiegare con semplicità concetti complessi ed a tener sempre viva l’attenzione: passerei mesi ad ascoltarla!
E altre due sulla splendida padrona di casa: Eleonora Piras.
Donna dotata di una vitalità e di una capacità di accoglienza meravigliose.
Ho ritrovato splendide amiche, incontrato nuove persone, tutte accumunate da un fine comune, da un amore e da una passione che una mamma alla volta, sono certa, cambieranno il mondo 🙂

 

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La mia piccola aiutante che insieme al fidato Charlie mi hanno accompagnato durante quest’esperienza.

Avevo pianificato la partecipazione a questo corso mesi e mesi fa, l’ho aspettato con ansia e poi pochi giorni prima della partenza ha preso una nuova colorazione del tutto inaspettata: non sarebbe stato che il primo mattoncino del mio nuovo percorso.
Ebbene si, ho deciso di intraprendere la strada che mi porterà a diventare anche Educatrice Perinatale.
Qualcosa alla quale pensavo da un pò ma restava lì, in un limbo indefinito… mi serviva una travolgente amica per decidermi.
E dunque: ci sono.
In ballo….balliamo 🙂
Un passo alla volta, una mamma alla volta, il mondo si cambia!